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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Dell'importanza di allenarsi o di come si mutano i sogni in progetti

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Sta albeggiando mentre inizio a scrivere questo post. Sto aspettando che la lavatrice finisca il suo ciclo, per stendere tutto, finire di vestirmi e andare al lavoro. Dentro ci sono i vestiti che prima dell'alba ho usato per andare a correre: quando sono rientrato, poco più di un'ora fa, erano bagnati fradici, non per il sudore, ma perché piove abbondantemente. Ho corso una ventina scarsa di minuti, ma ho deciso di farlo lo stesso, anche se quando ho spento la sveglia con ancora gli occhi chiusi già sentivo l'acqua tamburellare contro i vetri della finestra. Ora guardo fuori da quella finestra e vedo gli alberi mossi dal vento in un'irreale bellissima luce gialla che invade il campo visivo nella sua interezza. Non posso non pensare che se ci fossero state queste condizioni mentre ero là fuori forse avrei corso un pochino di più: correre al buio nella pioggia o nella nebbia con la torcia frontale in testa è un po' come guardare il mondo attraverso l'anima

Dalla porta di casa alla porta di casa, a piedi, ovvero del Colombè, del De Marie e della palestra dietro (la seconda) casa nostra

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Se la memoria non mi inganna, una delle primissime escursioni fatte da piccolo è stata la breve, ma ripida, camminata per arrivare in Volano, sopra l'abitato di Cimbergo. Cappellino rosso, zainetto in tela cerata giallo, binocolo in prestito (era quello di Rino, che ricordo essere bellissimo e pesantissimo). Io e papà. Molte uscite ci sono state poi, forse anche prima, ma quella in qualche modo è la prima per me e, forse proprio per questo, ha reso il Volano e tutta quell'immensa arena, un posto speciale. Si apre con il Pizzo Badile (Camuno, aggettivo che qui devo inserire per forza, ma che in valle risulta essere quanto meno pleonastico), prosegue con il Tredenus, passa sopra il bivacco Macherio e chiude con la cima Bruciata che nasconde la conca della Zumella e la via che porta al rifugio Colombè. Per me e Alessia questa zona ha un valore speciale, ci torniamo spesso e la nostra seconda casa si trova qui vicino. Visualizza questo post su In

I laghi di Estoul e Chamen, ovvero come scoprire che la Valle d'Aosta è a un passo da casa

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Da questa foto partono due riflessioni... in realtà anche tre o quattro... ma anche di più. Il primo, dolcissimo pensiero, è che i miei libri e quelli di Alessia siano diventati i Nostri libri e mi coccola far scivolare lo sguardo e le dita sulle copertine di libri scelti da lei, da me, insieme... ok, fine del momento diabete . Il secondo pensiero è che la casa si sta riempiendo sempre più di libri, problema che in realtà è preso da entrambi più come un motivo di gioia, e (gioia ulteriore) una parte importante delle new entry è rappresentata da libri che propongono itinerari di vario tipo e dalla cartografia (più o meno) ad essi correlata. Un terzo pensiero e un istantaneo sorriso sono dati dall'infantile e genuino stupore mio, di Alessia e di Alice quando ci troviamo a mangiare con gli occhi una carta geografica. Insomma, in questa casa i libri fanno bene al cuore, ma ritorniamo al tema principale di questo post! Entrando fortuitamente in contatto con la rivista Skialpe

Il sentiero A1 della riserva naturale Monte Alpe

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L'idea era quella di fare una bella camminata senza allontanarsi troppo da casa, per evitare di star fuori una notte e limitare la spesa del fine settimana... ma non è stato propriamente un successo, ad ogni modo ne voglio parlare, per tenerne traccia e per mettere le basi per a) delle uscite future in zona in differenti stagioni e b) fare tesoro degli errori commessi al fine di vivere meglio le prossime uscite. Ho scovato l'itinerario sul sito https://www.cmop.movimentolento.it/it/ e dalla descrizione mi è parso facile e interessante (lo trovate qui https://www.cmop.movimentolento.it/it/resource/track/160-il-sentiero-a1-di-monte-alpe ). Cosa è andato storto per colpa mia: ho invertito partenza e arrivo a causa di una ricerca approssimativa dei punti di riferimento su GoogleMaps, strumento che preferisco alla mappa integrata nel sito, che non riesco a padroneggiare con il touchpad del mio portatile (motivazione tanto futile quanto sincera), questo ha comportato l'