Il sentiero A1 della riserva naturale Monte Alpe


L'idea era quella di fare una bella camminata senza allontanarsi troppo da casa, per evitare di star fuori una notte e limitare la spesa del fine settimana... ma non è stato propriamente un successo, ad ogni modo ne voglio parlare, per tenerne traccia e per mettere le basi per a) delle uscite future in zona in differenti stagioni e b) fare tesoro degli errori commessi al fine di vivere meglio le prossime uscite.

Ho scovato l'itinerario sul sito https://www.cmop.movimentolento.it/it/ e dalla descrizione mi è parso facile e interessante (lo trovate qui https://www.cmop.movimentolento.it/it/resource/track/160-il-sentiero-a1-di-monte-alpe).


Cosa è andato storto per colpa mia: ho invertito partenza e arrivo a causa di una ricerca approssimativa dei punti di riferimento su GoogleMaps, strumento che preferisco alla mappa integrata nel sito, che non riesco a padroneggiare con il touchpad del mio portatile (motivazione tanto futile quanto sincera), questo ha comportato l'inversione di salita e discesa. Potete immaginare la gioia.

Cosa è andato storto per colpa delle indicazioni: di sicuro la strada è su un crinale, ma quasi completamente alberato, per tanto la componente panoramica è decisamente ridotta e, in tutta onestà, 10km di percorso boschivo omogeneo sono una discreta noia. Il discorso per fortuna cambia se si tengono gli occhi a terra e in aria: non mancano tracce di mammiferi di vario tipo (viste quelle di cervi e cinghiali) e volatili (un gruppo di cinque rapaci, forse poiane, almeno a giudicare da canto e dimensione, ma dato il periodo resta il dubbio fosse qualche specie in migrazione).

Cosa è andato storto per colpa degli altri: io e Alessia siamo rimasti un poco disturbati dal notevole traffico veicolare (enduro e atv) tanto che stiamo valutando di scrivere due righe all'ente gestore della riserva per chiedere informazioni in merito (dai cartelli e dalle bacheche informative all'inizio dei percorsi si parla di accesso limitato o vietato...).

Buoni propositi: tornare con la neve, magari con gli sci stretti ai piedi o con le ciaspole, per seguire meglio le decisamente interessanti tracce lasciate dagli animali.

Cartografia di riferimento: https://www.libreriageografica.com/trekking/359-le-vie-del-sale-oltrepo-pavese-al-mare.html

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